La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
gustare, che dell'altrùi non godere. E, intanto, la spada avèa intercette le messi immature alla falce, e già intorpidiva la terra al brumale letargo
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fosse spettata a un secondo suo figlio. Ed ei faticava per noi, e si struggèa, e pregava. Io intanto, giuoco di una petulante salute e di un
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gruppi, e, tra essi quello spiccava del Nebbioso e di Gualdo, ritti in pie', mano in mano, silenti, intanto che Forestina, in mezzo assisa su 'n cespo
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o recàndosi in collo la ragazzina o tenèndola a mano; ella, contàndogli intanto tutto sè stessa e tempestandolo di domande ….… Di cui, fra le molte
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la scure, e quà si riàlzano nudi; ecco, in brev'ora, un gran tetto, e sotto al tetto, accatastata ogni roba. E, intanto, si ripigliàvano i fuggiti buòi
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parlàvano tutti a una volta. Parèa che il tempo stesse lor per fallire. Èrano laidità; èrano orrende bestemmie. E intanto si sconficcàvan le casse
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aggiunse ai compagni. Appariva, intanto, alle fauci della caverna la ritondella e fulva Cecilia, sulla quale tremoleggiante si rifletteva la fiamma. E
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di augurio tristìssimo. S'udiva intanto il risucchio del fiotto contro la lunga costiera, e in lor suonava gemendo. Parèa meno uno sbarco che un
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quanto stolta una donna, un uomo c'è sempre che la vince in stoltizia - il suo amante. Ma intanto, l'urna di feltro era scossa di nuovo, e si udia